Questo viaggio ha radici molto profonde, da diverso tempo ci promettevamo di fare una settimana di trekking da soli, senza le famiglie, per poter dare sfogo alla nostra voglia di camminare, camminare ed ancora camminare! Ed abbiamo dovuto attendere proprio il 2020, questo anno particolare, quello in cui il mondo si è fermato, per poter concretizzare la nostra avventura. Eravamo come sempre partiti da lontano quando il Covid 19 non sapevamo nemmeno cosa fosse, sognando una settimana di escursioni in tenda nel Parco Nazionale di Zion nello Utah, l’altra ipotesi a stelle e strisce era lo Yosemite poi è arrivato lui, il mostro che ci ha rinchiusi in casa ed appena c’è stato uno spiraglio di riapertura abbiamo iniziato a pensare a Madeira ma dopo aver temporeggiato troppo i voli sono schizzati alle stelle finché non è saltata fuori la super offerta da Milano per Reykjavik col diretto di Wizzair. Qui non abbiamo potuto resistere ed in men che non si dica abbiamo preso i voli spendendo poco più di 100 euro a testa compreso un bagaglio imbarcato che avremmo diviso; abbiamo iniziato a studiare le escursioni più interessanti e poi preso la decisione di dormire in un minivan per avere massima libertà di movimento.
Dopo la prenotazione ci siamo visti con le famiglie per passare una settimana insieme in Carinzia ed al rientro la doccia gelata, l’Islanda impone il tampone in entrata ed una quarantena di cinque giorni prima del secondo tampone: ovviamente sarebbe stato inutile andare per restare chiusi in casa e la delusione ci ha assalito ma dopo questo iniziale momento di sconforto abbiamo deciso di fare comunque qualcosa scegliendo all’ultimo minuto dove ci avrebbe portato il cuore (ed il meteo). Ma senza programmare non siamo capaci di stare così con l’avvicinarsi della data abbiamo dato uno sguardo ai sentieri delle Dolomiti e tirato fuori un vecchio pallino, quello della Slovenia soprattutto dopo aver ricevuto a casa una brochure, fatta benissimo, dell’Alpe Adria Trail. Una quindicina di giorni prima del fatidico volo per l’Islanda abbiamo ricevuto una buona notizia, la compagnia ci ha spostato il rientro di un giorno, ciò è sufficiente per chiedere il rimborso così la delusione resterà per non essere tornati insieme in quella terra che ci rapì otto anni fa però almeno abbiamo recuperato quanto speso.
Ad una settimana dalla partenza è deciso, sarà Slovenia, le tappe le decideremo last second seguendo il meteo e quando mancavano ormai due giorni alla partenza abbiamo deciso di muoverci in auto da Vigevano alla volta di Tolmin; il giorno seguente visiteremo i dintorni di Caporetto (Kobarid) percorrendo l’Itinerario storico per poi spostarci di nuovo a Tolmin e per la precisione alle Tolmin Gorges prima di lasciare l’auto e muoverci con i mezzi a Kranjska Gora da dove inizieranno le nostre quattro tappe dell’Alpe Adria Trail che ci riporteranno nuovamente a Tolmin per poi passare le ultime due giornate nella zona dei laghi di Bohinj e Bled.
COS’E’ L’ALPE ADRIA TRAIL
L’Alpe Adria Trail (AAT) è un sentiero di lunga distanza che attraversa tre nazioni, Austria, Slovenia ed Italia ed in circa 750 KM porta dalle vette del Grossglockner a Muggia, sulle rive del Mare Adriatico. Il percorso è suddiviso in 37 tappe di circa 20 km l’una più altre 6 tappe che formano un sentiero ad anello aggiuntivo intorno al Faaker See ed è gestito dall’Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia per l’Italia, dalla Kärnten Werbung per l’Austria e dalla Slovenska turistična organizacija per la Slovenia che insieme ai Club Alpini delle rispettive nazioni si occupano della segnaletica e della manutenzione dei tracciati. Le suddette agenzie turistiche promuovono questo sentiero con lo slogan «Passeggiando per il giardino dell’Eden», e per quanto concerne la nostra esperienza ci sentiamo di dire che in alcuni tratti, specie lungo le sponde del Fiume Isonzo, non ci siamo sentiti molto distanti da questa definizione. Il paesaggio è molto variegato in quanto si parte dagli oltre tremila metri del Grossglockner con i suoi maestosi ghiacciai, si attraversa il Parco Nazionale degli Alti Tauri costeggiando i favolosi laghi alpini di questa sezione delle Alpi Meridionali e mano a mano si scende verso le colline slovene dove si cammina come già accennato in precedenza a ridosso delle acque turchesi della Soca (Isonzo) per poi giungere fino alle coste del Mare Adriatico concludendo il sentiero a Muggia. Il trekking nel suo insieme non può considerarsi tecnicamente difficile, non ci sono ferrate o sezioni particolarmente esposte, le tappe più impegnative sono quelle che si sviluppano nell’arco alpino degli Alti Tauri ed oltre all’aspetto puramente naturalistico si possono cogliere tantissimi cenni storici in quanto si vanno ad attraversare molte zone rese tristemente note per le cruente vicende della Prima Guerra Mondiale. L’Alpe Adria Trail ha un sito fatto veramente bene con la descrizione di ogni tappa, altimetria, consigli su cosa vedere, dove mangiare e dormire; la brochure che si può richiedere gratuitamente è altrettanto valida, in realtà è una vera e propria mini guida ma il top resta l’applicazione attraverso la quale è possibile seguire anche le tracce gps precaricate. Tutte le informazioni ufficiali le potete trovare partendo da questo link.
LE NOSTRE TAPPE LUNGO L'ALPE ADRIA TRAIL
Abbiamo deciso di percorrere e di raccontarvi in questo articolo le quattro tappe che si sviluppano per intero nel territorio sloveno a partire dalla numero 23; per noi si è trattato di un’esperienza totalmente nuova in quanto abbiamo fatto tante escursioni nella nostra vita, alcune anche molto lunghe o con grandi dislivelli, in zone fredde oppure in ambienti torridi ma si è trattato sempre di escursioni giornaliere, mai ci siamo misurati invece con un thru hike, un trekking a più tappe dove si parte da un paese, si cammina tutto il giorno per giungere in un altro posto dove cercare da dormire e da mangiare per poi ripartire l’indomani. Ci siamo approcciati a quest’esperienza con diversi dubbi ed incertezze come per tutte le prime volte però alla fine l’esaltazione ha prevalso su ogni forma d’insicurezza ed il risultato è stato per noi grandioso.
Itinerario storico di Caporetto e Gole del Tolmin
Qui di seguito trovate un rapido riassunto delle quattro tappe e cliccando sul pulsante Leggi l’articolo potrete accedere al racconto dettagliato di ogni singola tappa del nostro Alpe Adria Trail in terra slovena. Come potrete notare dalla lettura degli articoli abbiamo percorso sempre quattro o cinque chilometri in più rispetto a quelli riportati dalla mappa altimetrica in quanto lungo le varie tappe sono disseminate alcune deviazioni più o meno lunghe.




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