Itinerario: Sankt Stefan Im Gailtal - Castello di Landskron (Volo delle aquile e Monte delle scimmie) - Parco delle radici
Come succede sempre in vacanza i bambini si svegliano con tutta calma, naturalmente quando vorrei che si alzassero presto ronfano beatamente mentre a casa all’alba sono già belli pimpanti. Ci godiamo la nostra prima abbondante colazione in hotel e come da tradizione mi ingozzo a non finire di un mix tra dolce e salato; terminata la colazione montiamo in auto e grazie all’applicazione dedicata cerchiamo il negozio più vicino dove acquistare la Kaernten Card, carta che merita un capitolo tutto per sé ed alla quale abbiamo dedicato un articolo che trovate qui di seguito.
Alla scoperta della Carinzia con la Kaernten Card
Ci fermiamo in un ufficio postale a pochi chilometri dal nostro hotel ed entro ad acquistare la carta, impieghiamo un po’ di tempo perché l’inglese della signora non è dei migliori, la Kaernten Card viene stampata al momento dovendo inserire tutta una serie di dati, non si può pagare col bancomat, insomma perdiamo un buon quarto d’ora. Tessere alla mano ci rechiamo alla prima delle due attrazioni di oggi site entrambe presso il Castello di Landskron (Burg Landskron): lo spettacolo di falconeria Volo delle aquile. Costeggiamo la città di Villach ed in 35 minuti giungiamo a destinazione: lasciamo l’auto in un ampio parcheggio sotto il castello per il quale si pagano 3,50€ per l’intera giornata ed iniziamo a salire la ripida ascesa con gli zaini, arriviamo in cima sudati come non mai, anche qui è piuttosto caldo: con la carta potremmo saltare la fila in biglietteria ma in realtà sono tutti muniti della tessera e quindi la biglietteria è vuota e c’è una leggera coda all’ingresso (costo 12€-gratuito con Kaernten Card). Prima di arrivare al piazzale dove si svolge lo spettacolo di 45 minuti si passa davanti ad una serie di voliere nelle quali è possibile ammirare diversi rapaci; prendiamo posto e ci viene spiegato di far muovere meno possibile i bambini mentre il falco pellegrino inizia a volare in cerchio attratto dalla preda che tiene in mano il falconiere.
Arizona si addormenta e non è un problema mentre Andrea viene tormentato dalle onnipresenti api di cui vi parlavo già nella giornata di ieri, proviamo a cambiare posto ma non c’è nulla da fare, una signora cerca di avvisarci che ce n’è una proprio sul suo occhio ma è troppo tardi perché viene punto. Naturalmente inizia a piangere a dirotto ed andiamo via anche piuttosto preoccupati, ci mettiamo alla ricerca su internet di un pronto soccorso ma mentre scendiamo al parcheggio notiamo che l’iniziale gonfiore si è molto affievolito e lui si è calmato fino ad addormentarsi.
Decidiamo quindi di andare nell’altra attrazione in zona, il Monte delle scimmie, una vasta area dove vivono oltre 150 macachi: approfittando del fatto che i bimbi dormono ancora mangiamo in un self service prendendo qualcosa anche per loro che puntualmente si svegliano appena ci sediamo nelle panche: ordiniamo due hot dog, un hamburger, una porzione di patatine fritte e due birre. Terminato il pranzo ci mettiamo in coda per la visita guidata in inglese e tedesco (costo 12€-gratuito con Kaernten Card) e la curiosità dei bambini viene subito rapita dagli animali arrampicati sugli alberi che giocano e mangiano, si fanno scherzi e si spruzzano l’acqua. La visita è davvero molto carina e l’area decisamente vasta non dando assolutamente una sensazione di zoo.
Terminato il tour acquistiamo un paio di peluche raffiguranti appunto delle scimmiette e lasciamo divertire i bambini nel bel parco giochi di fianco al ristorante dove ci sono anche delle anatre che Andrea ed Arizona non smetterebbero mai di rincorrere.
Ma è tempo di tornare in auto e spostarci verso la prossima destinazione di giornata, il Parco delle radici Arriach – Gerlitzen che dista appena 25 minuti di bellissima strada immersa nel bosco. Qui siamo praticamente soli, c’è giusto un’altra auto parcheggiata e bisogna scendere nel ristorante per cambiare la Kaernten Card con i biglietti d’ingresso (costo 5€-gratuito con Kaernten Card). Il giro consiste in una bella passeggiata nel bosco per ammirare delle sculture fatte interamente in legno, ci sono anche una serie di playground sempre in legno e dei giochi d’acqua che sicuramente interesserebbero dei bimbi più grandicelli. Noi ci limitiamo a scimmiottare le varie sculture e sugli scivoli e le altalene che sono presenti anche vicino al parcheggio seppur nella versione tradizionale invece che in legno.
C’è anche un gattino vicino al ristorante e naturalmente i bambini non vogliono staccarsene anzi fatico molto a convincere Andrea che l’animale non mangerà mai i pezzetti di legno che lui gli serve alternandoli ad erba fresca.
Riprendiamo la strada verso l’hotel dove arriviamo poco prima dell’ora di cena ed a proposito di cena, mi sono dimenticato un particolare durante il racconto di ieri: ci avevano messi in un bel tavolo al centro della stanza ma naturalmente le pesti dopo qualche boccone non ne volevano sapere più di stare seduti nei seggioloni e hanno cominciato a gironzolare per la stanza costringendoci a divorare il nostro pasto. Oggi abbiamo chiesto di spostarci visto che nell’area bar ci sono delle panche dove servono anche i pasti, abbiamo chiesto ed ottenuto molto gentilmente di sederci lì, lontani da tutti in modo da non disturbare gli altri commensali e quello resterà il nostro amato tavolo per tutta la vacanza. Mangiamo dei favolosi cordon bleu, dei bastoncini di pesce ed uno squisito salmone, spaghetti e cotoletta per i bambini con il santo tablet a darci una mano. terminata la cena andiamo a giocare all’aperto salendo anche nelle stalle dove ci sono i cavalli e da dove è possibile ammirare una vista d’insieme sulla struttura che ci ospita dopodiché prendiamo qualche gioco da tavola da portare in camera e piano piano ci addormentiamo tutti.
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