Itinerario: Bohinjska Bistrica - Lago di Bohinj - Cascate Savica - Funivia Vogel
La giornata di oggi sarà dedicata completamente al Lago di Bohinj ed ai suoi dintorni: dopo la colazione dei bambini partiamo alla volta del lago dove non è semplicissimo trovare posto per l’auto. Troviamo parcheggio grazie ad una macchina che va via davanti a noi (primi 30 minuti gratuiti poi 1 € ogni ora). Ci fermiamo in un bar a prendere un caffè e poi scattiamo qualche foto alla Chiesa di San Giovanni Battista che si affaccia sulle acque limpide del lago.
Ci innamoriamo subito di questo posto e decidiamo di fare una passeggiata, abbiamo anche tentato di noleggiare delle biciclette ma non siamo riusciti a trovarne due con i seggiolini. Durante il giro lungo le sponde del lago i bambini si addormentano ed arriviamo alla statua di Zlatorog, il camoscio dalle corna d’oro legato ad una vecchia leggenda di queste parti.
Giunta ora di pranzo approfittiamo del fatto che Andrea ed Arizona siano ancora addormentati per sorseggiare due belle birre ghiacciate e mangiare due sandwiches in un bar. Quando i bimbi si svegliano decidiamo di portarli a mangiare i loro panini su una delle spiaggette del lago, li lasciamo con il solo pannolino e si divertono da matti a bagnarsi nelle acque inaspettatamente tiepide ma soprattutto vengono attratti da un bambino che pesca e vorrebbero imitarlo.
Decidiamo di spostarci verso la Cascata Savica e troviamo il parcheggio bello affollato, ci sono dei ragazzi che ci indicano dove lasciare l’auto (parcheggio 3 €) e troviamo posto sotto un albero al riparo dal sole, proprio in quel momento mi rendo conto che il freno a mano non regge più tanto bene così per sicurezza posiziono delle pietre dietro le ruote. Carichiamo i bambini sugli zaini ed iniziamo il percorso verso le cascate, sono appena 20 minuti ma tutti in salita e con 510 scalini: al gate d’ingresso prendiamo una calamita e paghiamo 3 € ad adulto. Giunti alla fine del sentiero la stanchezza accumulata viene ripagata da una vista bellissima sulle cascate, io poi sono un appassionato quindi suscitano su di me sempre un effetto particolare.
Tornati al parcheggio ci rifocilliamo con una birra ghiacciata attaccati dalle immancabili api poi riprendiamo la strada verso il lago svoltando però quasi subito, attratti dalle indicazioni per la funivia del Vogel. La fila per fare i biglietti è infinita (15 € ad adulto) perché c’è un gruppo di turisti turchi davanti a noi, il responsabile contratta clamorosamente per far ottenere sconti a tutti ed impieghiamo quasi un quarto d’ora ad ottenere i nostri tagliandi. Anche dentro la cabina fanno una caciara incredibile ed incuranti della presenza dei bambini spingono a destra ed a manca per farsi degli inutili selfie con il riflesso del sole alle spalle; Pamela mi tiene a bada e quando giungiamo in vetta li lascio sfogare con le loro interminabili foto per poi goderci il superbo panorama in solitudine. Abbiamo preso diverse funivie e cabinovie in Carinzia ma questa del Vogel è quella che offre sicuramente i panorami più belli; ci sono anche una serie di percorsi da intraprendere ma Pamela dopo gli scalini della Cascata Savica blocca ogni mia velleità con un semplice sguardo.
Mentre Arizona ed Andrea corrono liberamente io scatto qualche foto e Pamela si allunga a prendere il sole su delle sdraio in legno, è davvero una giornata meravigliosa e siamo totalmente innamorati del Lago Bohinj e dei suoi dintorni. In totale relax beviamo due birre e mangiamo delle patatine fritte per merenda per poi riprendere la cabinovia verso valle, questa volta senza i turchi. Facciamo un ultimo giro lungo il lago poi prima di rientrare a casa ci fermiamo al Camping Danica dove c’è un bel playground. Dopo aver fatto divertire la prole torniamo a casa e, vista l’esperienza di ieri sera, decidiamo di far cenare Andrea ed Arizona e poi uscire: la scelta si rivela azzeccatissima, mangiano abbondantemente così noi possiamo cercare con calma un posto dove cenare. Guidando per le vie del paese vediamo un locale dall’aria modesta proprio di fianco la stazione dei treni, non sappiamo perché ma ci ispira subito, saranno i tavolini all’aperto e lo scivolo per i bambini però decidiamo di fermarci qui al Grill della stazione. Ordiniamo una grigliata mista, un cheeseburger, due porzioni di patatine fritte, due birre ed una bottiglia d’acqua e paghiamo l’incredibile cifra di 20,50 € ma soprattutto le porzioni sono qualcosa di enorme, ad esempio dei due piatti di patatine fritte ne avanzerà uno intero. Pieni come due rospi riprendiamo la strada di casa allungando un po’ il giro per far addormentare i bambini in macchina.
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