Itinerario: Bohinjska Bistrica - Radovljica - Arboretum di Volcji Potok - Lubiana

A malincuore è giunto il momento di lasciare Bohinjska Bistrica e la signora Nikica; in questi giorni ho dimenticato di raccontarvi il rapporto che si è instaurato con la signora che gestisce l’appartamento, dei suoi problemi con i postumi di una trombosi alla gamba, dei consigli che chiedeva a Pamela che da buona fisioterapista ha provato a convincerla a tornare in ospedale perché la sua gamba non ha un bell’aspetto oltre a darle qualche dritta pratica su come migliorare la situazione. Al momento dei saluti ci regala una marmellata fatta in casa e ci dà l’arrivederci al suo appartamento.

Finestra su Bohinjska Bistrica

Facciamo una sosta tecnica al supermercato per la spesa e ci avviamo verso Lubiana anche se abbiamo ancora un paio di soste per strada prima di raggiungere la capitale. La prima fermata è a Radovljica di cui abbiamo letto molto bene sulla Lonely Planet; prima di giungere al suo famoso centro storico c’è un parcheggio gratuito, controllate bene i cartelli perché ci sono tre sezioni ed alcune sono riservate ai soli residenti. A quest’ora del mattino siamo quasi soli lungo la bellissima via pedonale di Linhartov trg, circondati da palazzi dai colori pastello facciamo colazione all’aperto in un bar mentre i bambini corrono spensierati.

Radovljica
Radovljica

Proseguiamo la passeggiata a piedi per il piccolo centro storico e godiamo anche di un panorama sulle montagne da una terrazza affacciata sul Triglav.

Terrazza sul Triglav
Terrazza sul Triglav

La nostra prossima metà è l’ Arboretum di Volcji Potek a pochi chilometri d Lubiana (biglietto 7,50 € ad adulto). Si rivela una scelta azzeccatissima per i bambini: all’ingresso c’è un lungo viale alberato e sulla sinistra delle sculture che rappresentano dei cetacei a grandezza naturale, ovviamente rapiscono subito l’attenzione dei bambini che poi strabuzzano gli occhi quando ci troviamo davanti un gigantesco playground immerso totalmente nel verde con scivoli costruiti direttamente sugli alberi e tanti giochi in legno, davvero una meraviglia per i più piccoli.

Arboretum, balene
Arboretum, playground

Il parco è davvero molto grande e c’è tanto da camminare, ovviamente ci sono dei giardini botanici, fiori di ogni tipo e, sempre per i più piccoli, anche una sezione dedicata ai dinosauri a grandezza naturale immersi perfettamente nel contesto del parco.

Arboretum, dinosauri
Arboretum, dinosauri

Passiamo tanto tempo qui dentro facendo pranzare i bambini con dei panini e poi, quando cadono in un sonno profondo, torniamo in auto e completiamo il nostro trasferimento verso Lubiana. La gentile receptionist del nostro appartamento ci aveva mandato una serie di indicazioni per i parcheggi più convenienti visto che la struttura si trova nella zona pedonale della città inaccessibile alle auto: lasciamo quindi l’auto al Parking Sumi, 24 euro per due giorni di parcheggio, si tratta di un piazzale all’aperto che dista meno di dieci minuti a piedi dall’area pedonale. Carichiamo l’indispensabile e ci avviamo verso il lungofiume dove è dislocato l’Apartment Mescanka. Ci accorgiamo subito di quanto sia giovane e vivace questa cittadina e di come la nostra casa per i prossimi due giorni sia proprio nel cuore di Lubiana. Giunti a destinazione entriamo nella lobby, una ragazza molto gentile ci accompagna in camera (non c’è l’ascensore) e ci dà qualche consiglio utile oltre ad una mappa. Dopo esserci sistemati a dovere usciamo per una bella e rilassante passeggiata, il centro storico è davvero minuscolo ma grazioso, è un piacere attraversare i vari ponti sulla Ljubljanica e mischiarsi all’andirivieni di turisti e gente del posto, i bar sono frequentatissimi ed i tavolini all’aperto sul lungofiume pienissimi. Non possiamo esimerci ovviamente da assaggiare un paio di birre mentre Andrea ed Arizona mangiano un gelato.

Lubiana
Ponte dei draghi
Lubiana

Alle 18 rientriamo in casa e mentre Pamela fa la doccia ai bambini io esco per un giretto fotografico, quando rientro ci laviamo noi adulti e prepariamo la cena per i bambini, l’idea è di farli addormentare per poter poi uscire e cenare in tutta tranquillità.

La stanchezza si fa sentire e, complici i locali tutti pieni, ci fermiamo a cena in un ristorante sul lungofiume, Zlata Ribica, sicuramente poco caratteristico e decisamente più costoso degli standard a cui siamo abituati in Slovenia, però devo dire che è tutto molto buono. Prendiamo un goulash con gnocchi per Pamela, veramente squisito, una cotoletta lubianska per me, delle patate fritte e le due immancabili birre. Terminata la cena ci fermiamo in un bar a bere altre due birre e poi ce ne torniamo a casa. 

Categorie: Slovenia

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