La Carinzia, regione ai confini meridionali dell’Austria, è famosa per i suoi laghi balenabili dalle acque calde e per le tante attenzioni riservate ai viaggiatori più piccoli, in questo articolo vogliamo affrontare una delle questioni più spinose quando si viaggia con dei bambini, soprattutto se sono molto piccoli: dove è meglio pernottare?
Nello specifico vi parleremo di due esperienze totalmente diverse che abbiamo affrontato nei nostri due viaggi in questa regione, esattamente nel 2017 quando Andrea ed Arizona avevano appena due anni (nemmeno compiuti) e nel 2020 quando di anni ne avevano quasi 5; nel 2017 con i bambini così piccoli abbiamo optato per la soluzione più comoda del family hotel mentre nella seconda occasione abbiamo osato di più passando due settimane in campeggio con la tenda. Ma andiamo ad analizzare i pro ed i contro di entrambi.
FAMILY HOTEL
L’Austria insieme al Trentino ed all’Alto Adige è un po’ la patria dei family hotel, strutture create appositamente per assecondare tutte le esigenze delle famiglie in viaggio. Ovviamente ci sono strutture per tutte le tasche con prezzi e servizi differenti tra loro; le nostre finanze non ci permettono di scegliere strutture extralusso quindi dopo una ricerca su Booking ci siamo orientati sul Karnischer Hof di Sankt Stefan Im Gailtal, paese che non abbiamo mai visitato in quanto la struttura si trova poco fuori lungo la strada statale. Come detto la Carinzia è piena di hotel per famiglie e ce ne sono di catene molto famose, noi ci siamo orientati sul Karnischer Hof perché prenotando con largo anticipo abbiamo trovato una tariffa che rispondeva alle nostre esigenze e rispettava il nostro budget: la tariffa giornaliera di 127 euro offriva mezza pensione, letti da campeggio per i bambini, piscina all’aperto che si chiude in caso di maltempo, area giochi sia all’aperto che al chiuso con animatrici, minigolf, campo da tennis, da calcetto e da basket, fattoria didattica con pony, pecore, capre da portare al pascolo e conigli, la tessera gratuita per il comprensorio, lavatrice ed asciugatrice, un’infinità di giochi da tavola per i bambini, insomma non manca davvero nulla e le premesse sono state mantenute alla grande. Personale gentilissimo, parlano quasi tutti esclusivamente tedesco, qualche cameriere mastica un po’ d’inglese ma non tutti mentre la signora alla reception lo parla benissimo.
Pro e contro
I vantaggi di questa soluzione sono dati sicuramente dalla comodità soprattutto per chi come noi aveva due bimbi piccoli di nemmeno due anni; avere un pasto sempre pronto sia a colazione che a cena è ovviamente un gran vantaggio anche se in alcune situazioni può essere un boomerang se si hanno dei bambini poco mangioni e dai gusti difficili come i nostri, ad ogni modo la pasta era sempre presente quindi è stata un’ancora di salvezza in più di un’occasione. Altra comodità è ovviamente data dall’avere sempre un tetto sopra la testa che nelle serate fredde e piovose è certamente un vantaggio, l’arredamento rustico poi fa la sua parte nel rendere l’esperienza ancora più calda e familiare. Da non sottovalutare anche l’aspetto ludico in quanto sia al chiuso che soprattutto all’aperto le possibilità di intrattenere i bambini sono infinite con le piazzole con la sabbia, le palette ed i secchielli, scivoli ed altalene, il minigolf e la piscina con il tetto mobile utilissimo nelle giornate di pioggia. Durante il nostro soggiorno abbiamo potuto usufruire della tessera per il comprensorio Nassfeld-Pramollo con accessi illimitati alle funivie ed in alcuni laghi balneabili. Per quanto riguarda il cibo assolutamente nulla da dire; colazione che offre tutto il ben di Dio possibile in versione dolce ed anche salata e per la cena viene fornito un elenco dal quale scegliere le portate.
Passiamo ora agli aspetti meno convincenti che poi sono veramente delle quisquilie: visto che abbiamo parlato di pasti l’ultimo servizio della cena è alle 18:30 ed è un po’ presto per chi come noi passa tutto il giorno fuori e vuole sfruttare al meglio la giornata. Ci capitava di visitare un posto lontano magari un’ora ed anche un’ora e mezza e quindi bisognava ripartire già alle 16:30 per non saltare la cena. Inoltre il menu era rigorosamente in tedesco ed ogni volta bisognava usare google translator oppure chiedere alla signora della reception, l’unica a parlare un inglese fluente mentre la quasi totalità dei camerieri parla solo tedesco, lo stesso vale per l’intrattenimento dei bambini, c’erano una serie di animatori però tutti parlanti solo il tedesco.
CAMPEGGIO
Durante la seconda visita in Carinzia ci siamo buttati in un’esperienza per noi nuova, il campeggio. Avevamo passato in precedenza qualche notte in tenda durante il nostro primo viaggio negli Stati Uniti ma sono passati 15 anni e poi con i bambini è tutta un’altra cosa ovviamente. Dopo aver acquistato una tenda quattro posti con due camere ed un po’ d’attrezzatura come sedie, tavolino e fornello a gas ci siamo messi alla ricerca della struttura che facesse per noi e la scelta è caduta sul campeggio comunale della cittadina di Oberdrauburg, il Natur & Familiencamping Oberdrauburg dove per meno di 28 euro al giorno avevamo a disposizione una piazzola molto grande con posto tenda ed auto e tanto altro spazio, allaccio alla corrente e, cosa più gradita dai bambini, accesso gratuito all’adiacente piscina comunale con tre piscine, una per bambini, fiume lento, idromassaggio e una serie di toboga per una lunghezza totale di 60 metri, nell’area piscina è presente anche un ristorante con bar annesso. Inoltre c’è un’area barbecue con posti a sedere anche al coperto che sono stati una manna dal cielo nelle serate piovose, ogni mattina c’è un servizio di panetteria col fornaio del paese che arriva col furgoncino per vendere pane, panini e dolci vari. Per i bambini oltre alla piscina ci sono campi da calcio e da pallavolo, tavolo da pingpong e playground. I servizi igienici sono pulitissimi e vengono lavati molto frequentemente, ci sono anche dei bagni specifici per famiglie che sono risultati utilissimi; stessa pulizia riscontrata nell’area lavello, inoltre ci sono a disposizione degli ospiti un frigo ed un congelatore ad uso gratuito mentre lavatrice ed asciugatrice vanno a gettoni, presente anche un ferro con asse da stiro.
Pro e contro
Premetto subito che la vita da campeggio ci ha stregati quindi per noi è stato tutto un pro: totale libertà di mangiare quando si vuole potendo così sfruttare al meglio le giornate fino all’ultimo, un senso di pace e di convivialità con gli altri ospiti davvero fantastico, la piscina poi è stata davvero il massimo per i bambini per quanto non l’abbiamo sfruttata spessissimo. Ovviamente le comodità non possono essere quelle di un albergo tanto meno di un family hotel ma con un pochino di spirito di adattamento è una scelta che ci sentiamo di consigliare a tutti e che bisognerebbe provare una volta nella vita. Se proprio bisogna trovare un “contro” è legato proprio alla fase di preparazione anzi più che altro al rimettere tutto in ordine a fine vacanza quando bisogna far quadrare tutto dentro l’auto, far asciugare la tenda e non dimenticarsi nulla in giro, piccolezze però rispetto a quel senso di libertà che dona la vita in campeggio.
Noi abbiamo cercato di raccontarvi le nostre due esperienze, in family hotel ed in campeggio, adesso la scelta tocca a voi, l’unica cosa da non dimenticare durante un viaggio in Carinzia è la Kaernten Card che vi darà tantissimi sconti sulle tante attrazioni che troverete in questa magnifica regione e che vi farà risparmiare davvero tanti soldi come abbiamo cercato di spiegarvi nell’apposito articolo che trovate a questo link.
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