All’interno del Parco Nazionale del Triglav c’è un vero angolo di paradiso, lontano dai lustrini del più famoso Lago di Bled, parliamo del Lago di Bohinj e dei suoi meravigliosi dintorni. Abbiamo visitato questo lago in due occasioni, la prima volta in agosto e la seconda a settembre al termine delle quattro giornate di trekking trascorse lungo la sezione slovena dell’Alpe Adria Trail, articolo che potete leggere a questo link. La differenza trovata è notevole per quel che riguarda l’afflusso turistico: in piena estate, nei mesi di luglio ed agosto e soprattutto nei weekend, è indispensabile arrivare al mattino presto per trovare parcheggio altrimenti meglio utilizzare il bus che parte da Bohinjska Bistrica, il paese più vicino che dista circa 6 chilometri
Tabella dei Contenuti
LAGO DI BOHINJ
Il Lago di Bohinj è il punto di partenza per ogni attività in questa zona del Parco Nazionale del Triglav, come abbiamo scritto in precedenza i posti auto sono davvero pochi e li troverete di fronte all’Ufficio Informazioni ed all’Hotel Center Bohinj Lake; nell’edificio dell’Ufficio Informazioni ci sono anche un supermercato e dei negozi di souvenir e prodotti tipici. Qualche altro sparuto posto auto si trova poco dopo, girando a sinistra subito dopo l’Hotel Jezero, in tutti i casi si tratta di parcheggi a pagamento.
Seguendo la via che costeggia la parte meridionale del lago troverete altri parcheggi lungo la strada, qui sarà più facile trovare posto essendo più lontani dalla zona dell’Ufficio Informazioni che è il vero fulcro del lago: qui si concentrano quasi tutte le attività commerciali e turistiche. Alla fine della strada, ne pressi di Ukanc, c’è un ultimo parcheggio, da qui si può decidere di proseguire in direzione della Cascata Savica che ha un grosso piazzale dedicato oppure tornare indietro lungo la stessa strada in quanto non è possibile guidare per l’intero perimetro del lago.
Uno degli spot fotografici più belli è senza dubbio la Chiesa di San Giovanni Battista, c’è un ponte sul fiume, la Sava Bohinjka, che si riversa nel Lago di Bohinj ed alle spalle questa chiesa del periodo tardo gotico con all’interno affreschi del XIII secolo; il quadro che ne viene fuori è veramente incantevole.
Proseguendo oltre il ponte per un chilometro e mezzo si giunge al paese di Stara Fuzina che è sede di un bellissimo e moderno Visitor Center del Parco Nazionale del Triglav; è davvero curato e ben fatto, ci sono varie esposizioni che raccontano la storia geologica del parco, la flora e la fauna il tutto in un ambiente davvero accogliente, travi in legno al soffitto, ampie vetrate ed una favolosa area relax con poltrone comodissime e finestra gigante con vista sulle montagne, durante la nostra visita il tempo non è stato dei migliori ma in una bella giornata deve essere fantastico.
Soprattutto nei pressi dell’Ufficio Informazioni ma anche in altri punti lungo la strada che costeggia il lago ci sono uffici per il noleggio delle biciclette, delle canoe, dei kayak e dei sup: infatti il lago ed i suoi dintorni offrono tante possibilità per fare sport sia a piedi, che in bici che in acqua.
Purtroppo non esiste una vera e propria pista ciclabile che percorra tutto il giro del lago, c’è un sentiero escursionistico ma la parte della riva settentrionale è vietata alle biciclette ed anche nella parte meridionale il sentiero è molto stretto e viene utilizzato quasi esclusivamente dai pedoni anche se non è espressamente vietato alle biciclette infatti abbiamo visto molte famiglie pedalare qui mentre i cicloamatori percorrono tutti la carreggiata riservata alle auto sebbene questa sia abbastanza stretta quindi, che siate in macchina oppure in bici, prestate la massima attenzione.
Il sentiero ciclo/pedonale conduce fino al rifugio Planinski dom Savica da dove parte l’escursione verso la Cascata Savica. Lungo tutto il sentiero ci sono dei punti panoramici sul lago, senza ombra di dubbio il più famoso è quello dove c’è la statua di Zlatorog, il celebre camoscio dalle corna d’oro: la leggenda narra che questo camoscio bianco dalle corna d’oro vivesse tra le montagne del Triglav custodendo con l’aiuto di tre fate un tesoro nascosto.
Oltre all’escursionismo ed al ciclismo è possibile praticare una serie di sport acquatici a cominciare dal nuoto in quanto le acque nel periodo estivo hanno temperature gradevoli, è possibile inoltre noleggiare una barca a remi, una canoa, un kayak e da buon ultimo un sup, acronimo di Stand Up Paddle, una tavola sulla quali si pagaia stando in piedi.
CASCATA SAVICA
L’escursione verso la Cascata Savica (Slap Savica in sloveno) è una delle più gettonate della zona perché ha una grandissima resa in rapporto allo sforzo richiesto; si tratta di appena 15/20 minuti di cammino tutti in uno splendido bosco, si sale costantemente e ci sono più di 500 gradini da affrontare ma resta un percorso adatto a tutti, famiglie comprese (non adatto ai passeggini) infatti noi lo abbiamo percorso due volte, la prima con i bambini negli zaini.
Si parte dal grande parcheggio di fronte il rifugio Planinski dom Savica e dopo qualche metro s’incontra una struttura che fa da biglietteria e negozio di souvenir (ingresso 3 €), si sale tra i tornanti ed i numerosi scalini fino a raggiungere una terrazza panoramica con una tettoia in legno dalla quale è possibile ammirare il doppio salto di queste cascate alte ben 78 metri. C’è la possibilità di avvicinarsi di più scendendo i gradini in pietra che portano ad un’inferriata oltre la quale non è possibile proseguire ma che offre una visuale ravvicinata sulla Cascata Savica.
FUNIVIA VOGEL
Un’altra attrazione molto interessante nei dintorni del Lago di Bohinj è la Funivia Vogel che porta in vetta all’omonima montagna in circa cinque minuti. Si parte dai 560 metri della stazione a valle fino a raggiungere i 1535 metri di altitudine su una piattaforma dalla quale è possibile scattare bellissime foto sul sottostante lago di Bohinj. In vetta troviamo il Vogel Ski Center con un bar, un ristorante ed una serie di alloggi oltre a negozi di souvenir; ovviamente in inverno questa è una rinomata stazione sciistica mentre in estate ci sono innumerevoli percorsi escursionistici. I prezzi purtroppo stanno avendo degli aumenti vertiginosi in quanto abbiamo pagato, per una corsa di andata e ritorno, 15 € nel 2017 e 20 € nel 2020 mentre nell’ultima stagione passata del 2022 si è arrivati a 28 €.
MOSTNICA GORGE
Poco fuori dall’abitato di Stara Fuzina parte un interessante sentiero che porta alle Mostnica Gorge, c’è un parcheggio dal quale parte il sentiero, in un primo tempo non avendo trovato molte informazioni in rete siamo andati avanti con l’auto lungo la strada pagando anche un biglietto d’ingresso di ben 12 euro in quanto il passaggio è bloccato da una sbarra. Questa strada che passa da principio tra gli alpeggi e poi si infila nel bosco porta direttamente al rifugio Planinska koča na Vojah oltre il quale poi non è possibile proseguire in auto quindi siamo tornati indietro al primo parcheggio ed abbiamo intrapreso il sentiero a piedi. Si tratta di un’escursione con pochissimo dislivello, intorno ai 200 metri e della lunghezza di una decina di km andata e ritorno che si snoda lungo la Gola di Mostnica e la Valle di Voje; ci sono quattro ponti da attraversare tra i quali il più famoso è il Ponte del Diavolo, prima di giungere alla Cascata Mostnica dopo aver attraversato la gola che si allarga e si restringe lungo il percorso permettendo di ammirare piccole cascate ed una natura rigogliosa. Purtroppo durante lo nostra visita non siamo riusciti a completare il percorso a causa di un contrattempo: quando abbiamo percorso erroneamente la tratta in auto fino al rifugio c’erano dei lavori in corso e la strada molto stretta, Derio scendendo dall’auto per aiutare Federico a fare manovra ha perso il telefono e ce ne siamo accorti durante l’escursione quando volevamo fare qualche foto. Fortuna ha voluto che gli operai lo abbiano ritrovato ma siamo dovuti tornare a prenderlo e quindi è saltata la nostra escursione, sarà una buona scusa per tornare da queste parti!
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